1.9.09

FORUGH FARROKHZAD


Più tardi

La mia morte verrà un giorno
Un giorno di primavera, luminoso e grazioso
Un giorno d'inverno, distante, polveroso,
Un desolato giorno di autunno, privo di gioia.

La terra mi invita nel suo abbraccio,
La gente mi raccoglie e mi seppellisce là
Forse a mezzanotte i miei innamorati
Poseranno sopra di me corone con tante rose.

Il dono

Io parlo dal profondo della notte
dal profondo dell'oscurità
e dal profondo della notte io parlo

Se verrai a casa mia, amico
portami una luce ed una finestra
da cui io potrò osservare
la folla felice nel vicolo.
Fonte.


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